Questi i temi dei tavoli:
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“L’articolo 27 della nostra Costituzione stabilisce che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. E' un principio che ripetiamo spesso ma non possiamo dire che abbia ancora trovato la sua piena applicazione. Le sentenze della Corte di Strasburgo ce lo hanno ricordato e l’esperienza quotidiana di chi con difficoltà opera ogni giorno negli Istituti ce lo testimonia.
Per questo ho voluto avviare il percorso che abbiamo chiamato Stati Generali dell’esecuzione penale: sei mesi di ampio e approfondito confronto che dovrà portare concretamente a definire un nuovo modello di esecuzione penale e una migliore fisionomia del carcere, più dignitosa per chi vi lavora e per chi vi è ristretto. Gli Stati Generali devono diventare l’occasione per mettere al centro del dibattito pubblico questo tema e le sue implicazioni, sia sul piano della sicurezza collettiva sia su quello della possibilità per chi ha sbagliato di reinserirsi positivamente nel contesto sociale, non commettendo nuovi reati.
L’articolazione che abbiamo previsto avverrà attraverso 18 tavoli tematici a cui contribuiranno innanzitutto coloro che operano nell’esecuzione penale ai diversi livelli, dalla polizia penitenziaria agli educatori, agli assistenti sociali, a chi ha compiti amministrativi o di direzione e di coordinamento del sistema. Contribuiranno inoltre anche tutti coloro che studiano questo sistema o che di esso si occupano su base volontaria, secondo una specificità del nostro Paese molto apprezzata dai nostri partner europei.
La nostra ambiziosa scommessa è che attraverso gli Stati Generali su questi temi si apra un dibattito che coinvolga l’opinione pubblica e la società italiana nel suo complesso, dal mondo dell’economia, a quello della produzione artistica, culturale, professionale.
I lavori degli Stati generali procederanno in parallelo al percorso della legge delega in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio e alla riorganizzazione dell’amministrazione penitenziaria e dell’esecuzione penale esterna. Una coincidenza che permetterà di arricchire di contenuti la delega e di progetti le nuove articolazioni. La sfida è quella di vedere affermato al termine di questo lavoro comune un modello di esecuzione della pena all’altezza dell’articolo 27 della nostra Costituzione: non solo per una questione di dignità e di diritti ma anche perché ogni detenuto recuperato alla legalità significa maggiore sicurezza per l’intera comunità.“
Andrea Orlando, Ministro della Giustizia
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Comitato di esperti e Tavoli di lavoro
Comitato di esperti per predisporre le linee di azione degli "Stati generali sull'esecuzione penale"
Coordinatore del Comitato
Glauco Giostra, Università Roma Sapienza
Componenti del Comitato
Adolfo Ceretti, Università Milano Bicocca
Luigi Ciotti, presidente Libera, associazione per la lotta alle mafie
Franco Della Casa, Università di Genova
Mauro Palma, consigliere del Ministro per le tematiche sociali e della devianza
Luisa Prodi, presidente Seac – Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario
Marco Ruotolo, Università Roma Tre
Vladimiro Zagrebelsky, direttore del Laboratorio dei Diritti Fondamentali (LDF), Torino
Francesca Zuccari, Università LUMSA
[d.m. 8 maggio 2015 e d.m. 9 giugno 2015 Costituzione e Integrazione del Comitato degli esperti]
►Tavolo 1 - Spazio della pena: architettura e carcere
Coordinatore Luca Zevi
Il Tavolo si occuperà di individuare tipologie architettoniche idonee ad assicurare un modello di detenzione centrato sullo svolgimento della quotidianità in spazi comuni, sulla possibilità di curare i propri affetti anche in adeguati spazi aperti, sull’accentuazione della gestione autonoma e responsabile del tempo della detenzione.
►Tavolo 2 - Vita detentiva. Responsabilizzazione del detenuto, circuiti e sicurezza
Coordinatore Marcello Bortolato
Il Tavolo si occuperà dei criteri di organizzazione della vita detentiva improntati al principio di individualizzazione del trattamento. Attenzione specifica dovrà essere riservata ai criteri di classificazione dei detenuti e conseguente assegnazione ai diversi Istituti e sezioni nonché alla fluida possibilità di declassificazione.
►Tavolo 3 - Donne e carcere
Coordinatore Tamar Pitch
Il Tavolo si occuperà delle specifiche esigenze delle detenute donne, dedicando particolare attenzione alla tutela della loro salute e della loro affettività, con particolare riferimento alle problematiche relative alle donne-madri, nell’ottica di ripensare l’esecuzione penale attraverso la specificità femminile.
►Tavolo 4 - Minorità sociale, vulnerabilità, dipendenze
Coordinatore Grazia Zuffa
Il Tavolo si occuperà di esaminare l’impatto della detenzione sulle condizioni di vulnerabilità individuali, sociali ed economiche delle persone ristrette nonché dei problemi relativi alla accentuata presenza di persone con problemi di dipendenze. Tema specifico da approfondire riguarda la prevenzione degli autolesionismi e dei suicidi.
►Tavolo 5 - Minorenni autori di reato
Coordinatore Marco Rossi Doria
Il Tavolo si occuperà della non più rinviabile definizione dell’Ordinamento penitenziario minorile che metta a valore le esperienze positive realizzate negli anni, pur in assenza di una normativa specificamente centrata sulle esigenze del minore autore di reato. Tale riflessione si inserirà nella parallela attuazione del nuovo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.
►Tavolo 6 - Mondo degli affetti e territorializzazione della pena
Coordinatore Rita Bernardini
Il Tavolo si occuperà dei problemi connessi al riconoscimento e all’esercizio del diritto all’affettività del detenuto, all’esercizio del proprio ruolo genitoriale, al mantenimento di relazioni positive con il proprio mondo affettivo. Attenzione specifica sarà data al principio di territorializzazione dell’esecuzione penale per un positivo reinserimento sociale.
►Tavolo 7 - Stranieri ed esecuzione penale
Coordinatore Paolo Borgna
Il Tavolo si occuperà delle condizioni degli stranieri in carcere e del loro effettivo accesso a quanto previsto dalle norme. Attenzione specifica sarà dedicata alle difficoltà di attuazione di percorsi trattamentali e di reinserimento e al necessario coinvolgimento delle istituzioni territoriali, anche per prevenire forme di autoesclusione e di radicalizzazione.
►Tavolo 8 - Lavoro e formazione
Coordinatore Stefano Visonà
Il Tavolo si occuperà degli aspetti problematici legati al lavoro e alla formazione dei detenuti, con particolare riguardo all’individuazione delle misure necessarie per ovviare alle attuali gravi insufficienze normative e organizzative e per predisporre un complessivo piano per il potenziamento delle attività lavorative durante l’esecuzione penale.
►Tavolo 9 - Istruzione, cultura, sport
Coordinatore
Il Tavolo considererà sia l’istruzione istituzionalmente definita e il suo potenziamento ad ogni livello, sia le espressioni culturali, artistiche e sportive che costituiscono un terreno decisivo di trattamento rieducativo e richiedono potenziamento, coordinamento e attivo supporto anche dal punto di vista della previsione di spazi adeguati e di regole interne che ne favoriscano lo svolgimento.
►Tavolo 10 - Salute e disagio psichico
Coordinatore Francesco Maisto
Il Tavolo si occuperà di individuare le strategie per l’effettivo esercizio del diritto alla salute, attraverso un rapporto più efficace con le autorità sanitarie che assicuri l’accesso alle cure, la continuità terapeutica e la soluzione di eventuali criticità organizzative, con particolare attenzione, in coordinamento con il Tavolo 11, al processo in corso di superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari.
►Tavolo 11 - Misure di sicurezza
Coordinatore Nicola Mazzamuto
Il Tavolo affronterà i profili attinenti all’applicazione delle misure di sicurezza, privative e non privative della libertà personale, non nella fase esecutiva e valuterà, nell’ottica di eventuali proposte correttive, la trasfigurazione di queste ultime nella loro quotidianità. Particolare attenzione sarà riservata, in coordinamento con il Tavolo 10, alle misure di sicurezza psichiatriche.
►Tavolo 12 - Misure e sanzioni di comunità
Coordinatore Gherardo Colombo
Il Tavolo si occuperà delle sanzioni e misure alternative al carcere, intendendo la locuzione “in comunità” come indicativa del complessivo e diverso rapporto da stabilire con il territorio. Nell’attuale fase di maggiore riferimento alle forme alternative alla detenzione, la riflessione si inserirà nella parallela attuazione del nuovo Dipartimento che stabilizzi il sistema di Probation del nostro Paese.
►Tavolo 13 - Giustizia riparativa, mediazione e tutela delle vittime del reato
Coordinatore Grazia Mannozzi
Il Tavolo si occuperà dei programmi di giustizia ripartiva, quali percorsi che consentano alla vittima di recuperare una posizione di centralità nel procedimento penale e al reo di accettare la responsabilità delle proprie azioni, così sanando la lesione al tessuto sociale che la commissione del reato di fatto ha determinato.
►Tavolo 14 - Esecuzione penale: esperienze comparative e regole internazionali
Coordinatore Francesco Viganò
Il Tavolo si occuperà della ricognizione delle norme e delle raccomandazioni internazionali in materia di sanzioni penali e della loro esecuzione nonché delle pronunce giurisprudenziali di Corti sovranazionali. Ne verificherà il grado di implementazione a livello nazionale e, attraverso la comparazione con altri Paesi, individuerà possibili buone prassi implementabili nel sistema italiano.
►Tavolo 15 - Operatori penitenziari e formazione
Coordinatore Sebastiano Ardita
Il Tavolo si occuperà dei profili giuridico-economico e amministrativo del personale, del suo benessere e della formazione, alla luce del principio della multiprofessionalità che caratterizza il mondo penitenziario. Individuerà anche gli eventuali nuovi bisogni di figure professionali per una più attuale visione dell’esecuzione penale.
►Tavolo 16 - Trattamento. Ostacoli normativi all'individualizzazione del trattamento rieducativo
Coordinatore Riccardo Polidoro
Il Tavolo si occuperà di proporre interventi normativi finalizzati all’eliminazione di preclusioni assolute all’accesso a benefici penitenziari, così ridando centralità al percorso trattamentale ed evitando meccanismi generalizzati che contrastano con la finalità di rieducazione della pena. Si occuperà inoltre della disciplina dell’ergastolo.
►Tavolo 17 - Processo di reinserimento e presa in carico territoriale
Coordinatore Claudio Sarzotti
Il Tavolo si occuperà di individuare strumenti legislativi e organizzativi utili ad avviare effettivi percorsi inclusivi che accompagnino il reinserimento sociale di chi ha scontato una pena, stabilendo rapporti continui con gli Enti e i servizi territoriali per facilitare sia la fase di preparazione al rilascio, sia quella di presa in carico esterna una volta che questo sia avvenuto.
►Tavolo 18 - Organizzazione e amministrazione dell'esecuzione penale
Coordinatore Filippo Patroni Griffi
Il Tavolo si occuperà di studiare modelli organizzativi che consentano un’azione amministrativa efficace in linea con gli scopi del nuovo Regolamento di organizzazione del Ministero della giustizia, approvato in esame definitivo dal Consiglio dei Ministri lo scorso 18 maggio 2015.
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